domenica 27 aprile 2014

Doc Barbera d’Alba Vigna Scarrone 2010 Vietti





Vietti è un produttore che, ogni tanto, passa di qui, in particolare con le sue Barbera. Con questa di oggi saliamo, risolutamente, di prezzo – a scaffale poco meno di trenta euri – e, per conseguenza, l’attesa di guadagnare anche in qualità è comprensibile.
Si tratta di un vino che affina sia in barrique che botte e non subisce filtrazioni.

Alla vista è un compatto rosso rubino, scurissimo e fitto. Il naso è immediatamente affrontato da un impianto alcolico prepotente. Attendo una mezz’ora e questa percezione, che si è ridotta di poco, ingessa il frutto che sotto sotto c’è, ci sarebbe, ci dovrebbe essere: qualche nota di ciliegia nera e amarena, molta vaniglia; per il resto molte carenze e poche presenze.

L’assaggio è, ahimé, schierato con le indicazioni olfattive. Entra caldo, troppo, con l’acidità che non riesce a contrastare l’impeto alcolico. La si aspetta ancora, sperando in una ridistribuzione, equa e bilanciata, dei “pesi e contrappesi”, ma inutilmente. Ne discende una beva greve e fiacca.
Vano perdersi in tutto ciò che doveva, poteva essere e non lo è stato.

Mi ha fatto tornare alla mente, una fortunatissima réclame di una ventina d’anni fa, in cui l’allora “figlio del vento” Carl Lewis calzava, pronto a scattare ai blocchi di partenza, un improbabile paio di tacchi a spillo, con una voce, fuori campo, a ricordare come la potenza fosse nulla, senza controllo.

Sarà stato questo flacone, ancorchè non sia la prima volta che mi succede con i vini di Vietti.
Senza cambiare produttore, con la "Tre Vigne", si spende meno della metà, con altre soddisfazioni.



2 commenti:

  1. due tre vigne al prezzo di una vigna, sembra un 50%...;-)
    M 50&50

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  2. Bien sur mon ami anke se in questi giorni si è sul pianeta bulles.
    Salut
    ID

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