mercoledì 20 gennaio 2016

Ristorante Il Centro | Priocca (Cn)




Il fritto misto alla piemontese




Tanaro, sponda sinistra, Roero, Priocca.
Il ristorante della famiglia Cordero è qui, presente dal 1956.

Al secolo, Enrico, il papà, la memoria storica (e molto altro), con Giampiero, il figlio, in sala, mentre la mamma, Elide, la stellata autodidatta, ai fornelli.

Oggi, cioè due giorni fa, niente menù degustazione, piuttosto che carta.
E' domenica e sono venuto provare un classico della cucina piemontese.
Il fritto misto di Elide è quanto di più agli antipodi della piega, anzi della deriva, che ha imboccato, purtroppo, da un po' di tempo, questo piatto "istituzione", da troppi improvvisato e da tanti fatto malamente, e con abbondante anticipo, servito freddo e, per soprammercato, unto e bisunto.

Qui si impana, la mattina stessa, con uova e grissini freschi sbriciolati, si frigge, sul momento, in padella di ferro e si porta, all'istante, ai commensali. Punto a capo!

Il risultato? Un fritto leggerissimo e croccantissimo, quasi “trasparente”, appena dorato, ustionante nel piatto, bollente fino all’ultimo boccone.

Mi auguro che le foto, scattate con il mobile, documentino sufficientemente, e rendano giustizia a Elide & Co., quanto ti ho appena detto.
Più di un dubbio, tuttavia, conoscendomi.



Grissini e pani maison
 Da sinistra, in senso orario, focaccia, pani alle acciughe, alle noci e al latte




Si inizia con il saluto della cucina:
caldo panino alla cipolla, con salame, privo di nitrati, 
preparato da Elide e Giampiero  




Le salse, tutte ottime, di accompagnamento
da sinistra: peperoni rossi, bagnetto verde, mostarda di Barbaresco



Il fedele scudiero, scelto da una buona carta dei vini,
molto rossi-Langa oriented, dai ricarichi onesti


Ora si parte.
Saranno dieci portate "doppie" (in didascalico)


Batsoà e semolino dolce



Costoletta di agnello sambucano e cavolfiore



"Grive" della Langa (frisse nell'astigiano) e formaggetta alta Langa.
Impasto di fegatini, salsiccia, cervella e bacche di ginepro,
 avvolto e cotto nella rete del maiale.
Accompagnato con bagnetto verde è bontà unica




Bistecca impanata e subric di patate




Salsiccia e finocchio


Fine primo tempo

Un piacevole intermezzo


Misticanza con frutti di bosco


Secondo tempo


Amaretto e fegato di maiale




Filetto di maiale burro e salvia, zucchina in pastella



Cervella e melanzana



Lacetto (animella) e carciofo



Creste di gallo, filone (midollo) e polpetta di coniglio



Mela e pera in pastella


Tempo di recupero


Zuppetta di verdure al moscato, sorbetto al mandarino, chip di pasta di meliga


Le conclusioni, sincere, come sempre, e non di rito, mi costringono al copia-incolla delle premesse che, almeno quelle, mi auguro fossero chiare.
Sottolineo la ricerca della materia prima, illustratami da Enrico, la cura nelle preparazioni, mentre ribadisco la precisione delle cotture e della temperatura.
Aggiungo l'estrema cordialità e simpatia, mai affettate e mai aria fritta, nonchè l'attenzione per ogni dettaglio, di tutto il personale di sala, sotto l'occhio, discreto ma sempre vigile, di Enrico e Giampiero, ai quali, insieme ad Elide, vanno il mio chapeau-bas.

Un signor fritto misto, anche dal punto di vista della digeribilità.

Solo su prenotazione


 




5 commenti:

  1. Tutto "estremamente tradizionale" e anche la cantina vale una visitina attenta ... il mio ricordo, di giusto due anni fa.

    http://armadillobar.blogspot.it/2013/02/il-centro-priocca.html

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  2. Hanno messo le cose in chiaro già dal benvenuto, tu con due parole sottolineate, vedo l'animella e il carciofo...;-)

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  3. La tua capacità di sintesi, come sempre. Grazie

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