lunedì 8 giugno 2015

Igp Côtes Catalanes Rouge Mon P’tit Pithon 2013 Olivier Pithon




Mi piace in doppia cifra il vitigno Grenache – come i suoi parenti strettissimi Garnacha, Cannonau, Grenaccia, Granaccia etc. – e questo di Pithon, da vigne giovanissime, non fa eccezione.

Calice di un bel rubino, con riflessi violetti, per un quadro olfattivo che mi regala croccante vinosità e profumi intensi di frutta scura - mora, prugna e mirtillo – ma anche fragolina e ribes, adagiati su un gradevole tappeto di liquirizia e pepe bianco.

L’assaggio, secco e di vivace freschezza, rinnova le note olfattive, le quali ruotano, principalmente, su toni fruttati – svettano mora, mirtillo e amarena – consentendo margini anche a piacevoli incursioni resinose e speziate.
Sorsi compulsivi, per un finale sapido, all’insegna del frutto e della giovinezza - fragrante e accattivante – con media persistenza.

La classica, e paradigmatica, bevuta conviviale – sottile, rotonda, piacevole e senza impegno – che crea immediatamente ambiente, dipendenza e mette tutti d’accordo, allegramente. La classica bevuta dove non si spacca il capello in otto nel “vivisezionarla”, ma che, sovente, sa offrire maggior appagamento, rispetto a tanti altri flaconi più blasonati, muscolosi, strutturati e complessi.
Dieci euri, nelle enoteche francesi. Un cadeau!


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