martedì 20 gennaio 2015

Igt Venezia Giulia Vitovska 2011 Kante




Si deve a Edi Kante - figura di spicco del Carso triestino vinicolo - il recupero di questo antico vitigno, scongiurando oblio ed estinzione.
La Vitovska - una delle varietà più rappresentative di questi territori - in passato veniva assemblata con altre uve locali, mentre da qualche tempo viene vinificata anche in purezza, con risultati, solitamente, apprezzabili.
Questa viene vinificata in bianco, senza macerare, fermenta e affina in barrique usate e non subisce filtrazioni.

Al naso non è precisissimo, con profumi che arrivano in maniera randomica. Si passa, in ordine sparso, da cenni di rosa e salvia a note fruttate di pera, banana e agrumi, con mineralità indecisa.

Al palato va un po’ meglio, con l’acidità che costituisce una buona spina dorsale, su cui si distendono sapori di cedro, erbe aromatiche, frutta secca e qualche dolcezza di troppo. Il sorso, tuttavia, scorre disinvolto, con tensione che richiama la beva. Chiude delicatamente sapido, ma spedito.

Sicuramente un vino di territorio, ancorchè, alla mia boccia, pulizia e precisione siano risultate insicure e inferiori alle attese. Ciò nonostante, l’abbinamento con toma di capra, si è dimostrato felice.


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